Wineclub
Beatrice Ruzzon“Mi descrivo solo come un umile strumento, diVino. La voce di cosa voce, soltanto apparentemente, sembra non avere”
Beatrice Ruzzon, 25 anni, sommelier ed enologa professionista, e studentessa presso la Court of Master Sommelier, l’Istituto più prestigioso nel mondo del vino. Come sommelier, ma anche come persona, ha sete di conoscenza continua e sempre più approfondita.
Innamorata del vino e delle sue più piccole sfaccettature, a partire da dove nasce per giungere sino al calice (e, dunque, al commensale, nel caso della ristorazione), aspira a migliorarsi e a formarmi sempre più: i miei prossimi progetti, dopo la laurea in enologia terminati gli studi lo scorso dicembre, consegue poi il bramato titolo di Master Sommelier, successivamente il quale vorrò adempire a ciò che per me Dio ha disegnato, almeno, credo: fare Vino.
In futuro le piacerebbe, peraltro, anche partecipare a concorsi internazionali sia a tema sommelerie, che a tema winemaking.
Mi piace stare a contatto con il pubblico ed interagire con esso, cercando di trasmettere tutta la passione che provo per il vino e per l’incredibile lavoro che c’è dietro.
Credo in quello che faccio poiché faccio quello in cui credo.
Amo creare e studiare gli abbinamenti più vari, dai più classici ai più sorprendenti.
Il vino, per me, non è solo una professione: è un maestro ed un compagno di vita, perché, in sostanza, ci predispone all’ascolto, e l’ascolto di noi stessi e degli altri rappresenta uno degli aspetti necessari per cercare di comprendere il vino: la sensibilità.
